Pseudonimo di
Marguerite de
Crayencour. Scrittrice belga di lingua francese. Di famiglia benestante,
dopo aver frequentato le scuole inferiori a Bruxelles, studiò a Parigi e
poi a Londra. Intraprese molti viaggi di studio in vari Paesi d'Europa,
principalmente in Grecia e in Italia, attrattavi soprattutto dal fascino dei
loro monumenti e delle opere d'arte classiche che divennero ben presto fonte di
ispirazione per i suoi romanzi. Nel 1929 la
Y. pubblicò il suo
primo romanzo,
Alexis ou le traité du vain combat, opera
già apprezzabile per la purezza dello stile che, probabilmente, risente
degli influssi di A. Gide, lo scrittore che la
Y. ebbe modo di conoscere
durante un suo soggiorno a Parigi. Del 1931 è
La nouvelle
Euridice, nel quale appare limpidamente il substrato classicheggiante della
formazione della scrittrice. Seguirono
Feux (1936) e
Le coup de
grâce (1939), nei quali si avverte una costante preoccupazione morale.
Mémoires d'Adrien (1951) è una storia romanzata della vita
dell'imperatore romano Adriano, che ebbe un notevole successo di critica e di
pubblico. Tra gli altri romanzi ricordiamo:
Le denier de rêve
(1934),
Pindare (1948),
Sous bénéfice
d'inventaire (1963),
L'oeuvre au noir (1968),
Souvenirs
pieux (1974),
Archives du Nord (1977),
Les youx ouverts
(1981). Nel 1980 fu la prima donna ad essere ammessa nella prestigiosa
Académie Française. Nel 1988 venne pubblicato postumo il romanzo
incompleto
Quoi? L'éternité (Bruxelles 1903 - Isola di
Mount Desert, Maine 1987).